al revers - del vivere in montagna

Una rassegna culturale di due giornate tra il Teatro di Cembra e el Molin di Portegnach, nel mese di ottobre.

Con l'intervento di un sociologo, un monologo teatrale, la proiezione di cortometraggi documentari alla presenza degli autori, un aperitivo “al Revers” e il concerto di un cantautore dialettale.

Cerchiamo uno sguardo alternativo sul vivere in montagna - che ci si viva sopra, a metà o nel fondovalle - da un punto di vista culturale e sociologico, per generare un dibattito e un pensiero consapevole su alcune tematiche, spesso considerate scomode, ma riguardo le quali riteniamo sia importante sensibilizzare vecchie e soprattutto nuove generazioni. Fra queste: onore/pudore dal termine “rispet”, strutture famigliari rurali, incomunicabilità dei sentimenti, depressione, isolamento geografico, tradizionalismi culturali e le loro varie sfaccettature, cambiamenti delle ideologie "montane" nel tempo, visione della montagna e delle periferie dalla parte di chi le vive e le studia, divario generazionale.

Con:

1.    Christian Arnoldi: insegna Sociologia della comunicazione presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive di Rovereto (TN). Si occupa di produzione immaginaria e simbolica degli spazi esistenziali di vita quotidiana e turistici delle Alpi, della costruzione delle tradizioni e delle identità locali come attrazioni, di cultura turistica e dell’incontro tra autoctoni e allogeni.

2.    Marco Tizianel: attore teatrale padovano, partecipa a numerose produzioni che spaziano dal teatro ragazzi al teatro di strada, dal cabaret al teatro di ricerca, si sperimenta nelle strade, nei locali, nei teatri, nelle scuole e nelle biblioteche.

3.    Proiezione cortometraggi documentari sulla montagna e il confine alla presenza degli autori Michela Tomasi, Cecilia Bozza Wolf, Pierluca Ditano, Nuno Escudeiro.

4.    Felix Lalù: “ Felix Lalù nasce e cresce in mezzo ai veleni delle mele della Val Di Non. Scende dalle montagne a impararvi delle canzoni che vi ritroverete a canticchiare il giorno dopo mentre fate le peggio cose. Un discreto cantastorie di storie deviate, una via di mezzo tra Paolo Conte e Metal Carter.”